Persone intersessuali: definizione
Le persone intersessuali sono quelle che non appartengono a un solo sesso, ma che possiedono caratteristiche di entrambi. Questo non vuol dire, automaticamente, che abbiano un aspetto esterno che non corrisponde ai canoni classici del genere maschile o femminile, perché non tutte le persone intersessuali sono androgine. Nell’immaginario collettivo (vittima di stereotipi) sono poco con poco o nessun pelo pubico, seno piccolo, bassa statura e organi genitali che non seguono lo schema classico estetico maschio-femmina: queste costruzioni sono dovute all’ignoranza sul tema.
Esistono diversi tipi di intersessualità, e ciascuno può manifestarsi in modo diverso. Alcune persone intersessuali nascono con genitali non corrispondenti a quelli canonicamente maschili o femminili, altre hanno dei genitali identici alle persone di sesso femminile o maschile. C’è ancora molto da scoprire sull’intersessualità, e la comunità scientifica sta cercando di studiare l’intersessualità nel massimo rispetto delle persone che vivono questa condizione.
Persone intersessuali: leggi e statistiche
Ci sono persone che nascono con caratteristiche sessuali che non rientrano nella dicotomia maschio-femmina. Queste persone vengono definite “intersessuali”. In Italia, l’intersex è una condizione riportata nell’allegato 1 della Legge numero 164 del 1982, ma non è ancora ben definita e spesso viene confusa con il transgenderismo. Le persone intersessuali possono avere qualsiasi identità di genere (maschile, femminile o non binaria). L’intersessualità è una condizione medica che riguarda circa 1 su 1000 nati vivi e che viene diagnosticata quando non si riesce a classificare il soggetto come esclusivamente maschio o femmina. Alcuni studiosi ipotizzano che l’incidenza di questi soggetti sulla popolazione sia pari all’1%.
La condizione di intersessualità: definizione e significato
Le persone intersessuali sono quelle che non rientrano nel binario sessuale (fisico) maschile/femminile. Hanno un corpo che non si adatta ai canoni della società eterosessista ed eteronormativa, in cui tutti devono essere riconoscibili come uomini o donne. Il termine “intersessuale” deriva dal latino “inter”, che significa “in mezzo”, e “sexus”, che significa “genere”. Chi è intersessuale, quindi, occupa un punto di vista mediano rispetto ai due sessi tradizionalmente riconosciuti. Inoltre, una persona intersessuale può avere un’identità di genere diversa da quella “coerente” col sesso assegnatogli alla nascita: molte persone intersex sono anche transgender o non binarie.
Intersessualità: sindrome o variabile umana?
Le persone intersessuali sono quelle che non si riconoscono semplicemente nel genere maschile o femminile, ma appartengono a una categoria più ampia ed eterogenea. Essere intersessuali significa non avere un sesso ben preciso, ma piuttosto oscillare tra i due sessi, o non essere facilmente identificabili in uno dei due. Chi sono le persone intersessuali? In fondo, questa è una domanda difficile da rispondere, perché l’intersessualità non è una condizione ben definita. Alcuni studiosi, poco inclusivi, la considerano una sindrome, altri invece, maggiormente vicini alla comunità LGBT, la considerano semplicemente un’altra possibilità di essere umano. In ogni caso, le persone intersessuali sono spesso vittime di discriminazioni e pregiudizi. La società tende a vederle come “anormali” o “devianti”, e questo le porta spesso a soffrire in silenzio.
Il punto di vista medico sull’intersessualità
Le persone intersessuali sono quelle che non si identificano con il genere assegnato loro alla nascita. Esistono diversi tipi di intersessualità, e non c’è una definizione univoca che li descriva tutti. Alcuni studiosi parlano di tre diverse categorie: le persone con sindrome dell’androgino, quelle con sindrome della femminilità estrema e quelle con genitali ambigui. Ma questa suddivisione non è del tutto corretta, perché alcune persone possono appartenere a più di una categoria. Inoltre, per “condizione di intersessualità secondaria” si intende quell’insieme di caratteristiche fisiche che rendono una persona diversa da quella considerata tipica rispetto ai canoni sessuali maschio/femmina.
Intersessualità e non binarismo
Le persone intersessuali sono quelle che non rientrano nel binarismo di sesso maschile/femminile. Esse rappresentano una percentuale molto piccola della popolazione, ma la loro esistenza è comunque fondamentale per riflettere sulla complessità e sul binarismo della nostra società. Molte volte, le intersessuali vengono invisibilizzate dalla società e costrette a vivere in un limbo tra i due generi. La loro esperienza è estremamente complessa, poiché essi devono fare i conti con pregiudizi e discriminazioni da parte di tutti.