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Tempo fa una mia lettrice eterosessuale mi ha scritto dicendo che voleva diventare “meno femminile”, ma non lo faceva per paura di non piacere piu’ agli uomini etero.
Ovviamente le ho scritto che e fosse come dice, se l’uomo etero ricercasse tacco, trucco e parrucco, non sarebbe vero che ogni ftm pre-t, anche non attratto da uomini, ha letteralmente una fila infinita di uomini etero.
Lei mi ha detto che quando non ha il trinomio tacco/trucco/parrucco, nessuno la guarda…ma io indicherei un problema di insicurezza, di effetto placebo associato a quegli orpelli.

Tempo fa un ragazzo che ha visto una mia conferenza in provincia mi disse: “ovviamente voi avete problemi a trovare un partner”: io lo guardai basito. Ho sempre avuto una fila di persone di vari orientamenti sessuali e identità di genere (scopo più io che un’impresa di pulizie!!)
Non so quanti di questi/e cercassero in me una persona transgender e quanti fossero attratti da altro (affidabilità, interessi comuni, la figura del presidente, una persona colta, o non so cosa), ma posso garantire che qualsiasi persona t che ho conosciuto aveva una folta fila.
Anche l’ftm disoccupato e poco sveglio.

Quindi mi chiedo…questi sedicenti uomini etero sono davvero attratti dalla “femminilità”? o il loro essere etero corrisponde con cercare fondamentalmente una patata?
Io ho conosciuto moltissimi uomini etero che vedevano la “Mente femminile” come qualcosa da sopportare per avere un “corpo femminile” e impazzivano per le androgine (anche mentalmente).
Questi personaggi sono comunque etero? forse si, ma non nel modo in cui noi tendiamo a pensare un etero.
Credo che questi uomini, un po’ misogini e un po cameratisti, trovassero in quella androgina o in quella mascolina, il migliore amico e compagno di bevute con cui fare sesso, e senza tutte le menate dei malditesta e del sesso come gentile concessione.
Spesso si crea un” cortocircuito” in quanto queste mascoline, ftm pre-t, etc etc spesso sono “female-oriented” (attratti da donne).

Sicuramente la donna etero è cosi’ come la conosciamo, carica di orpelli e scollature, perché lo considera uno strumento di compiacenza dell’oggetto dei suoi desideri: l’uomo etero.
Per carità. alcune “si piacciono” en femme…ma mi chiedo come separare il “mi piaccio, non lo faccio per gli altri” dal “ho interiorizzato il fatto che cosi’ piaccio agli altri, che questa è la bellezza“.

In un’isola, isolata dal mondo, in cui tutte le donne sono tatuate, piene di piercing, muscolose e rasate, gli uomini etero si farebbero le pippette su quel tipo di donna. sarebbero quelle “le belle”.
Su questo non ci piove, siete d’accordo? Cosi’ come il masai considera bella la donna masai e cosi’ via.

Quindi è la donna stessa etero che perpetua uno stereotipo.
Fortunatamente dei lievi cambiamenti, sia estetici che comportamentali, sono gia’ in atto…