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Omnisessualità e omnisessuale: il significato e la difficoltà a dirsi Bi e Pan
Molte star usano termini come Trisessualità, Omnisessualità e Omnisessuale per parlare del loro orientamento sessuale. Anche la fotografia di Robert Mapplethorpe ha rappresentato la bisessualità e l’omnisessualità.
Trisessuale è stato infatti usato da Papito, Achille Lauro, Miguel Bosè, e se non erro anche Pink.
Chi usa “trisessuale”, spesso, ha una concezione binaria della parola “bisessuale” e vuole usarne una che vada oltre.
In realtà, la bisessualità non è binaria. Essere bisessuale non significa essere transescludente, non-binary-escludente, oppure preferire solo “il macho e la pupa”.
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Omnisessuale significato: quando ha più senso usare trisessuale, bisessuale, pansessuale
Se si vuole sottolineare l’attrazione per tutti i generi, basterebbe usare Omnisessuale. E se si vuole sottolineare, invece, l’attrazione “indipendentemente dal genere”, basterebbe usare Pansessuale.
Quindi, perché, secondo voi, termini come Omnisessuale o Trisessuale hanno successo?
Forse perché sono poco politicizzati. O forse perché non si portano dietro una serie di luoghi comuni che ormai invadono la soggettività Bisessuale (vista ancora, dal mondo gay, in relazione al velatismo di chi fa vita pubblica etero e poi va a pescare nei locali gay e lesbici) o Pansessuale (“pan” visto come il farsi “tutti”).
E’ quindi “politico” usare termini più di nicchia, o contribuisce allo stigma verso pansessuali e bisessuali?
A voi la parola…
Bandiera omnisessuale: cosa vuol dire e che significa

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