Non c’è nulla di male se un gay non è attratto dagli ftm. La transfobia è però presente se quel gay sostiene che nessun gay può essere attratto da un ftm, o se definisce necessariamente “non gay” un partner di un ftm.

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Salve a tutti.

Scrivo oggi su stimolo di un contatto facebook che, spinto dalla poca attenzione che negli anni ha dato alle mie parole, è seriamente convinto che io consideri transfobe le persone non attratte dalle persone transgender.

In realtà io non ho mai detto questo, nè lo penso, ma dico da anni una cosa ben diversa: è transfobo chi sostiene che una donna etero e un uomo gay NON possano in nessun caso essere attratti da un uomo ftm, e che una donna lesbica e un uomo etero NON possono essere attratti da una donna mtf.

Perché queste persone sono transfobe? Perché estendono un loro sentire a tutti, dicendo che è “impossibile” che un uomo gay o una donna etero possano essere attratti da una persona non biologicamente maschio e che una donna lesbica e un uomo etero non possano essere attratti da una persona non biologicamente femmina.

A rendere queste persone transfobe è quindi il desiderio di “normare” gli altri, estendere il proprio sentire, legittimo (la non attrazione per le persone trans), agli altri ed al loro sentire.

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Concludendo, non c’è nulla di male a non essere attratti da un corpo e da una mente trans. Non c’è nulla di male se il nostro naturale impulso ci porta a non desiderare gli uomini, o le donne, o le persone androgine, o se non siamo bisessuali, perché abbiamo un gusto estetico “diverso”, MA è molto grave e transfobico se vogliamo fare delle regole generali su quello che è squisitamente soggettivo e riguarda semplicemente il nostro desiderio personale.