Per dirvi a che livello drammatico è arrivato il dialogo tra intellettuali transgender e intellettuali femministe: dovremmo essere noi a leggere la loro letteratura, e non loro a leggere la nostra. Un nasale “Studia!” è la risposta a qualsiasi obiezione.
Ecco cosa ha procurato la “trasversalità” dei temi: i grossi movimenti hanno colonizzato i piccoli.
p.s. per disegnare questa vignetta non è stata maltrattata nessuna veterofemminista 😀

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