Perché la ricerca sulla transizione FtM è così indietro.

Vaginoplastica mtf e falloplastica ftm: riflessioni

Molte persone T, se potessero, vorrebbero avere il corpo dei nati del sesso opposto.
Potendo scegliere, molti non vorrebbero avere un corpo da “transessuale” ad avere un corpo da “biologico cisgender”.

Una volta un mio amico ftm non operato ha scritto come status su Facebook: “ma perché ogni volta che mi devo fare una sveltina devo raccontare la storia della mia vita?
Che io abbia fatto o meno la transizione FtM, o la clitoridoplastica, o la falloplastica, da nudo difficilmente potrò apparire come un uomo nato maschio…quindi questo mi permette di avere un/una partner che mi ama e mi apprezza/rispetta, ma mi costringe a raccontare la mia intera vita se, avendo un buon “passing” come ragazzO, arrivati al dunque devo spiegare a lui/lei come mai ho la vagina o il mio fallo non somiglia a un fallo.
E sinceramente anche ricorressi al (politicamente scorretto) excamotage dell’ermafrodita, comunque dovrei rivelarmi come qualcosa di diverso dall’uomo nato maschio.

Mi chiedo come mai una trans che si medicalizza da giovane o ha già le “PHYSIQUE DU RÔLE”, la costituzione, una voce ambigua o educata verso frequenze acute, dopo la vaginoplastica può evitare di raccontare ai o alle sue amanti che non è nata femmina…ma i “non progressi” sugli interventi ai genitali ftm costringono l’ftm a una frustrazione che, a meno che non si stabilizzi in una relazione chiusa e stabile, lo accompagnerà per tutta la vita.

Inoltre ognuno di noi ha il diritto ad essere promiscuo, se vuole, o a non esserlo.

La vera domanda è perché la ricerca sulla ricostruzione genitale Ftm sia così indietro.
C’è chi dice che “mettere” è più difficile di “togliere“, anche se in realtà la vaginoplastica vede il ri-utilizzo di tutti i tessuti esclusi i corpi cavernosi necessari all’erezione.
Di certo c’è una difficoltà “materica“, ma lo studio sulla chirurgia plastica e ricostruttiva Mtf è molto più avanti.

Qual’è il motivo? La tematica mtf è stata portata avanti perché è una realtà più visibile.
Le “sex workers” Mtf (volgarmente dette “viados“) e le “shemale”(terminologia volgarissima usata per descrivere le trans dei film pornografici) hanno richiesto spesso molti interventi di body modification per fini estetici (ai fianchi, alla mascella)…e la ricerca è andata avanti perchè la domanda era tanta.

Gli ftm invece sono una realtà quasi ignota, nascosta, e non riesce ad affermare in modo risoluto le sue istanze…quindi la ricerca è indietro, e spesso piuttosto che affidarsi ad interventi dai dubbi risultati, spesso l’ftm preferisce rimanere coi genitali di nascita (modificati a volte parzialmente dall’assunzione di testosterone).

Di conseguenza l’unica conclusione può essere incentivare la comunità mondiale di trans ftm a muoversi in tal senso, per dare opportunità concrete di vivere in modo “normale” a persone che desiderano transizionare completamente verso il maschile, genitali compresi.