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Top e bottom, dominante e remissivo, attivo e passivo: significato e differenza

Oggi riflettiamo sui concetti di attivo, passivo, top e bottom.

top e bottom

Useremo le parole “attivo” e “passivo” per indicare la condizione “penetrativa“, e le parole top e bottom, usate anche nel mondo BDSM (insieme alle parole sub e dom di intuitivo significato) .

Usualmente si immagina la relazione etero come qualcosa in cui l’uomo è per forza di cose attivo (penetra), la donna passiva (penetrata).

Sulla questione dell’intraprendenza però negli ultimi decenni si è rotto lo stereotipo dell’uomo top e della donna bottom e vi sono uomini etero che amano lasciarsi condurre dalla donna e donne etero che amano prendere l’iniziativa e gestire l’amplesso in modo intraprendente.

Alcune donne amano anche avere rapporti attivi penetrativi col loro uomo: un classico è la penetrazione “digitale” del compagno durante il sesso orale.
Spesso gli uomini si vergognano di gradire il “massaggio prostatico” poichè il concetto di “passività penetrativa” è erroneamente associato all’omosessualità.

Come però i lettori di questo blog sanno bene, non è il ruolo sessuale a fare l’orientamento sessuale, ma il tipo di partner che ti emoziona, che ami, che desideri, da cui vuoi “subire” certe pratiche e a cui vuoi fare certe pratiche.

E’ erroneo anche confondere l’universo DBSM, con le sue dominazioni più che altro simboliche e a volte caricaturali, con il tipo di equilibrio che avviene in una coppia quando vi è una delle due persone più intraprendente e l’altra più incline a farsi condurre.

Nathan

top bottom

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2 commenti su “Top e bottom, dominante e remissivo, attivo e passivo: significato e differenza”

  1. A proposito di questo discorso, proprio per evitare la confusione delle definizioni dei ruoli, di recente ci siamo riproposti, con Arcigay, di differenziare la terminologia. E la ripropongo a voi:
    Attivo: proprio di chi conduce l’azione;
    Insertivo: aggettivo riferito a chi durante un rapporto sessuale penetrativo ricopre il ruolo del penetrare, a prescindere da chi fra i/le due partner conduce l’azione sessuale.
    Passivo: proprio di chi subisce o riceve l’azione;
    Ricettivo: aggettivo riferito a chi durante il rapporto sessuale penetrativo ricopre il ruolo dell’essere penetrato/a, a prescindere da chi fra i/le due partner conduce l’azione sessuale.

    PdF

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