Del matrimonio tra Alessia Cinquegrana e Michele Picone parlano i giornali in modo insistente da giorni.
Ci si interroga di tante cose, soprattutto sui giornali “generalisti”.
La domanda maggiormente pruriginosa riguarda l’orientamento sessuale di lui, mentre poi ci sono i giornali più beceri che non rispettano l’identità di genere di Alessia, che sottolineano il suo non essere operata, e che si complimentano, in modo molto binario, per il suo passing.
Poi abbiamo, ovviamente, il rigurgito becero del web, condito di transfobia, ignoranza, attenzione ai genitali, intolleranza, e complottismo gender.
La vera domanda è: sarà veramente la prima trans sposata con un uomo in Italia?
Ovviamente la risposta è no.
Conosco un’infinità di donne trans eterosessuali che, dopo la rettifica, hanno sposato i loro compagni.
Poi abbiamo anche le persone trans che si erano sposate prima, la cui unione è stata convertita in unione civile (e ne conosco diverse).
Perché, quindi, si parla di questa coppia come prima coppia?
Eppure io conosco tante trans sposate che sono dichiaratamente trans.
Forse ciò che la rende “la prima trans” è il fatto di non essere operata?
E’ questo che genera scandalo? Quello che succederà tra loro la prima notte di nozze?
Questo blog augura un futuro felice ad Alessia e Michele, sperando che non si facciano condizionare dall’ignoranza delle persone.
Complimenti per il coraggio di aver vissuto questa relazione e unione alla luce del sole.
Auguri 😀