Sono giovani, sono antibinari, e sono in un ventaglio di percorsi medicalizzati e non diversi e variegati.

Sono gli utenti di #
un gruppo facebook che, per la prima volta, riflette sull’essere, sull’apparire, sul come lavorare sull’immagine che rispecchia realmente la nostra anima, di qualunque colore essa sia del vasto spettro di sfumature.

Un gruppo che non giudica i percorsi, che non ne suggerisce alcuno, e che , con ironia, guida ai consigli sul look, di chi c’è passato e chi ci sta passando, ma va oltre:
si parla delle storie d’amore, di sesso, di trucco e di peli, ma anche di religione, di matrimonio e di transgenitorialità, di partner, di famiglie d’origine e di nuova formazione, di lavoro e studio, colleghi e compagni, hobby e passioni, sessualità e varianti, tutto questo quando a raccontarsi sono persone transessuali, transgender, genderqueer e queer, dove la riflessione sul passing non diventa una gara di accettabilità sociale, ma un “cameratismo” transgenere e trasversale dove gli utenti possono passarsi la fiaccola e darsi quei consigli da “zia” o da cugino più grande nonostante la diversità transgender abbia spesso tagliato fuori da queste dinamiche familiari (in cui di solito, in piena tradizione binaria, i maschietti danno pacche sulle spalle ai giovani maschietti della famiglia e le donne strizzano l’occhio alle femminucce).

Un gruppo sicuramente da provare

Copia di Yes-I-Pass