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Lesbica mascolina: è più discriminata?

Lesbiche mascoline, lesbiche femminili, etero mascoline: chi è più discriminata?

Lesbiche mascoline

Recentemente ho postato la foto di una vera e propria venere androgina, e subito mi hanno detto che è la lesbica di un film.
Al che, con molta amarezza, ho preso atto che lo stereotipo trionfa.

Mi hanno precisato che ci sono prove viventi del contrario, e mi aspettavo esempi di donne etero androgine, mentre sono arrivati esempi di donne lesbiche femme.

Non mi stupisce affatto che ci siano donne lesbiche femme.
Non mi riesce difficile immaginare che ci siano donne gender conforming attratte da donne, che siano tante.
La vera battaglia è invece sulla possibilità che delle donne non conformi di genere femminile siano sia eterosessuali, sia biologiche cisgender (cisgender sono le persone non transgender).

Sono davvero poche le donne così, e secondo me il motivo è socioculturale.
C’è una pari percentuale di donne etero e di donne lesbiche che sono, per natura, non binarie.
Sono donne biologiche e cisgender, MA non sono interessate ad un’espressione di genere femminile come da canone sociale.

Lesbica mascolina: significato

Il problema è che se esse sono lesbiche, il desiderio di viversi non conforming diventa realtà, perchè c’è un mercato e anche dei modelli sociali (butch, virago, tomboy…), se sono etero, la paura di rimanere ai margini della società in un mondo in cui l’uomo etero ha delle pretese, e anche il datore di lavoro, supera la voglia di viversi come ci si percepisce realmente.
E così spesso non si riesce ad andare oltre al taglio di capelli sbarazzino, ma socialmente accettato e diffuso dalla moda, ma a volte neanche quello.

Di contro anche le lesbiche femminile si lamentano del fatto che in un mondo fallocentrico la loro voglia di viversi come conformi al genere femminile sia scambiata per il desiderio verso l’uomo eterosessuale.
Pesa loro la loro scarsa “leggibilità” come lesbiche, e questo le porta ad assumere un’estetica anche solo leggermente androgina o mascolina per potersi emancipare dall’immaginario eterosessista.

Concludendo, la visione fallocentrica fa si che la femminilità classica venga fatta coincidere con un “vestito” che una donna porta non per se stessa, ma come richiamo erotico all’uomo etero, e quindi chi ne è priva viene vista come fuori mercato, e scartata dall’uomo, chi ne è portatrice invece viene vista immancabilmente come preda consenziente dell’uomo, e questo mette in difficoltà sia la donna etero mascolina, che la donna lesbica femminile.

13 commenti su “Lesbica mascolina: è più discriminata?”

  1. Io ero una “mascolina etero”, da adolescente… e anche dopo, finché non mi sono scoperta bisex e goth. 😉 Dato che avevo imparato da mia madre a battermene orgogliosamente del parere altrui sul mio aspetto, non è stato “difficile”. 😉 Quanto all’essere una femminile lesbica, non lo sono mai stata, ergo non ho modo di confrontare.

  2. donne etero con capelli corti e pantaloni ci sono eccome e non mi risulta che siano tutte single (poi certo non si può pretendere di piacere a tutti, e se l’uomo o la donna che ci piace non è attratto da noi non possiamo dare la colpa nè a quella persona nè alla società, perchè non c’è colpa).
    Quel che mi preme ribadire è che una donna (di qualunque orientamento sessuale) che ha un look prevalentemente “femminile” è se stessa libera e autentica (e non inconsapevolmente schiava del”canone sociale”) come chi ha un look considerato “mascolino”.
    Il problema sono coloro che pretendono di capire l’orientamento sessuale (che riguarda il sesso e il genere dele persone con cui vuoi avere una relazione sessuale e sentimentale) di una persona dal suo look

      1. Sì. Capisco dia fastidio ma chi passa di qui per la prima volta non lo ha mai sentito (non da me almeno) poi se risulto fastidioso mi puoi bannare

    1. Paolo è simpatico e competente, non ce ne puoi privare, Nathanael, pensa anche a noi.
      Sanguisuga lo è ma lo perdoniamo.
      Quando un blog ha successo è proprietà anche di chi lo frequenta, serve il parere di tutti.

      Allora, i caratteri sono tanti e tante le identità, perchè pretendere, di primo acchito, di capire tutto subito?
      Si prova, se ci si sbaglia basta dirlo e va bene anche per l’altro/a che capisce quale altri provvedimenti prendere su di se.

            1. forse sono davvero stupido poichè non capisco perchè mi si vuole obbligare ad aprire un blog, non c’è una legge per cui un commentatore assiduo (e che non insulta nè offende) debba aprire un blog. Se risulto molesto esiste il ban

              1. Ripeto. Ti reputo abbastanza adulto da saper rispondere in tema senza la manfrina della donna femminile ed autentica. Se poi vuoi farlo e farti bannare per il gusto di risultare immaturo, ok

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