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Sbattezzo o semplice disaffiliazione da “santa” romana chiesa?

Gentili Lettori,

cosa c’entra questo post col blog?
Lo scoprirete in itinere.

Sbattezzo

Ormai da decenni si sente parlare di “Sbattezzo”, nome dato (con una geniale operazione di marketing che confonde sacramenti ed effetti burocratici, nonchè confonde cattolicesimo con cristianesimo) da Famiglia Cristiana alla pratica di “disaffiliazione burocratica dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana”.

Per un ateo, un agnostico, un aconfessionale, un deista, un credente non cristiano, o una persona che non dà importanza alla ritualità, poco cambia tra “disaffiliazione burocratica” e “cancellazione di un sacramento”.
Per questo da anni l’attivismo ateo ha ripreso il termine sbattezzo, rapido e chiaro, per fare informazione sulla cancellazione degli effetti burocratici dell’adesione alla Chiesa Cattolica, avvenuta per molti di noi da neonati, sicuramente senza il nostro consenso (al pedobattesimo si lega l’iscrizione alla Chiesa come aderente, che, se non revocata, è a vita).
Quindi oltre a un sacramento “imposto” da minore e non da consenziente (quindi potete immaginarne il valore di consapevolezza pari a zero), vi è l’iscrizione imposta a un’associazione della quale, da adolescenti o da adulti, si potrebbe rifiutare l’appartenenza.

In alcuni casi però sono persone cristiane a voler uscire dalla Chiesa Cattolica Romana, o perchè appartenenti a percorsi cristiani “non romani” (Ortodossi, Valdesi, Luterani…), o perchè intimamente cristiani ma in modo libero e personale, o perchè dottrinalmente cattolici ma ostili alla Chiesa, per come è diventata oggi, per le sue discriminazioni (sessuofobia, omotransfonbia, ostilità al progresso scientifico), o perchè si è semplicemente dei cattolici anticlericali.

In questo caso si crea un paradosso: la persona non vorrebbe cancellare il sacramento del battesimo (che, a rigor di logica, è comune a tutto il mondo cristiano), ma vorrebbe semplicemente essere depennato da un’associazione di cui sente di non voler far parte e/o a cui è stato “iscritto” da minore e senza il suo consenso.

A questo punto una procedura che già ha il nome di “sbattezzo”, ma che soprattutto viene considerato come qualcosa che cancella o revoca il sacramento potrebbe essere, per questa tipologia di persona, fastidiosa a livello concettuale.
Per questo spesso i cristiani che vogliono uscire dalla Chiesa Romana, decidono di desistere.

Per coloro che vogliono aderire ad un’altra chiesa, si crea un paradosso spirituale: da un lato essi, se escono dalla Chiesa Cattolica, sono considerati “sbattezzati”, ma , essendo che il battesimo spiritualmente è a vita e non si cancella, la Chiesa in cui entra a volte riconosce loro il “battesimo cancellato”, oppure li ri-battezza.
Ad ogni modo sarebbe tutto più semplice se esistesse una semplice procedura di disaffiliazione, che non cancellasse un sacramento che, come già detto, è comune a tutte le chiese cristiane, in cui la persona in questione potrebbe voler approdare.
Ovviamente per un ateo, agnostico, o un credente non cristiano, il discorso dell’impossibilità di cancellare un sacramento suona come irrilevante, visto che non solo non crede nei sacramenti, ma non ha alcun interesse a cancellare il sacramento o meno, visto che il suo interesse è semplicemente di uscire dalla chiesa cattolica, senza particolari attaccamenti a quanto concerne la parte spirituale propria della ritualità cristiana.

Si pensi a una persona GLBT, a un ricercatore, o a un convivente etero: perchè dovrebbe rimanere (magari anche se cattolico in pectore), in una chiesa che continua a sentenziare contro di lui?

L’altra enorme contraddizione è che la richiesta di disaffiliazione non viene realmente attesa.
In realtà nei registri si rimane, con una  bella scritta “apostata” accanto, e la cancellazione dei sacramenti, questo perchè la chiesa, che “universale” e unica si sente fin dal nome (“cattolica”, etimologicamente, significa proprio universale), nonostante le varie riunioni con altre chiese, e incontri pseudoecumenici, alla fine se richiedi di uscire ti cancella un sacramento, che di fatto sarebbe comune agli altri cristianesimi (ma dimostra con tracotanza di considerarlo come proprio appannaggio).

La cosa davvero triste di tutto ciò è che di queste contraddizioni nessuno si occupa.
Un ateo non cura questi sofismi. Lui vuole cancellare gli effetti materiali, mentre non crede a quelli spirituali (quindi non si preoccupa di queste contraddizioni e differenze.
Un cristiano anticlericale alla fine desiste e non manda avanti lo sbattezzo (rimanendo dentro i registri e ingrossando la chiesa e le sue statistiche, a cui sono legate anche questioni economiche di non trascurabile rilevanza).
Ed effettivamente anche io, presentando questa questione in ambienti di credenti laici (nel senso di laicisti, anche se odio questo termine pseudodispregiativo), ho trovato il silenzio, l’imbarazzo, e poco contraddittorio.

Di conseguenza non mi rimane che scrivere io stesso alla chiesa, che mi custodisce con nome femminile, dichiarando in ogni dove che non ci sarà alcun riconoscimento per me, e chiedere la rimozione dalla loro associazione non tanto per motivi dottrinali, ma perché essendo un attivista in vista, non voglio assolutamente associare il mio nome ad una associazione sessista e omotransfobica, nonchè dogmatica ed oscurantista. Del resto altrimenti mi iscriverei anche alla Lega e a Forza Nuova.

Segnalo questo link di uaar che dà maggiori spiegazioni a quanto io scrivo
http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/

7 commenti su “Sbattezzo o semplice disaffiliazione da “santa” romana chiesa?”

  1. Sono ateo e, ogni volta che ne ho l’occasione, dichiaro tutta la mia ostilità nei confronti delle religioni.
    In sintesi, ogni religione è un’educazione alla follia e al pensiero irrazionale, che rende l’uomo assai simile all’animale, incapace di un ragionamento autonomo.
    I preti comandano questi cervelli sottomessi, incassano le loro offerte in vita e, quando moriranno, metteranno le mani sulle loro eredità, arricchendosi ulteriormente, da parassiti.
    Gli adepti, i fedeli, sono dei poveretti che si sono fatti “mettere nel sacco” da astuti sacerdoti, che da millenni vivono, in panciolle, sulle loro spalle.

    Non mi va di affrontare tutte le minchiate burocratiche necessarie per lo sbattezzo.
    In un paese democratico dovrebbe essere data al cittadino la possibilità di confermare, o rifiutare, dopo il battesimo infantile, da adulto, la sua aderenza ad una religione, in un modo assai semplice: ad esempio spuntando una casella sul modulo IRPEF modello unico, 730, ecc. oppure semplicemente recandosi in chiesa e firmando un apposito documento, lì presente, oppure andando alla circoscrizione, agendo in modo analogo.

    Non c’è questa volontà, perchè la Chiesa occupa, attraverso suoi adepti decerebrati e sottomessi, tanti posti in parlamento, che impediscono la votazione di leggi che ridanno libertà al cittadino sottomesso alla kasta religiosa.
    Così la finirebbero di dire che i cristiani nel mondo sono 2,5 miliardi; con una tale dichiarazione scenderebbero, a dir tanto, al 10%.

    Un po’ di statistiche da Wikipedia:

    Cristianesimo: 2,5 miliardi – origine: I secolo circa
    Chiesa cattolica: 1,3 miliardi
    Chiese protestanti: 553 milioni – origine: XVI secolo
    Chiesa ortodossa: 225 milioni
    Chiese orientali antiche (Monofisismo e Nestorianesimo): 72 milioni – origine: V secolo
    Avventisti: 18 milioni – origine:1863
    Kimbanguismo: 17 milioni – origine: 1921
    Spiritualismo: 15 milioni – origine: metà del XIX secolo
    Mormonismo: 13,5 milioni – origine: 1830 circa
    Testimoni di Geova: 7,9 milioni – origine: 1870 (inizialmente conosciuti come “Studenti Biblici”)
    Chiesa universale del regno di Dio: più di 6 milioni di membri-origine:1977
    Chiesa Avventista del Riposo Sabatico: 4.5 milioni di membri-origine 1954
    Vera Chiesa di Gesù: tra 1,5 e 2,5 milioni – origine: 1917
    Yoido Full Gospel Church: più di 1 milione- origine: 1958
    Altri cristiani: 120 milioni
    Cristianesimo scientista: 450.000 – origine: 1879
    House of Yahweh: 250.000- origine: 1974
    Manmin Central Church: 120.000 – origine: 1982

    ——————————————————————————————

    Islam: 1,5 miliardi – origine: 610 d.C. circa
    Sunnismo: 1,35 miliardi
    Sciismo: da 122 milioni (8%) a 167 milioni (11%)
    Ahmadiyya: 10 milioni
    Alevismo: circa 10 milioni
    Kharigismo/Drusi/Yazidismo: meno di 2 milioni (circa 1.300.000 i kharigiti; 450.000 i Drusi; da 200.000-300.000 yazidi [2]).
    Secolari/agnostici/atei: 1,1 miliardi (Questa categoria include molte credenze senza una specifica aderenza ad una religione. La categoria include anche umanisti, deisti, panteisti, e liberi pensatori. Per altre informazioni visitare Adherents.com.)
    Induismo: 1 miliardo – origine: XV secolo a.C. circa
    Visnuismo: 580 milioni
    Sivaismo: 220 milioni
    Shaktismo/Smrtismo/Lingayatismo/Ayyavalismo: 202 milioni
    Buddhismo: 576 milioni – origine: VI secolo a.C.
    Buddhismo Mahayana: 385 milioni[3]
    Buddhismo Theravada: 124 milioni
    Buddhismo Vajrayana: 67 milioni
    Taoismo: 400 milioni – origine II secolo a.C., VI secolo a.C. in molti aspetti
    Taoismo popolare: 300 milioni[4]
    Taoismo Zhengyi/Taoismo Quanzhen: 100 milioni[5]
    Taoismo occidentale/Taoismo riformato: 50.000
    Culti animistici africani e non: 400 milioni
    Culti indigeni animistici: 300 milioni (Non è una singola religione organizzata, comprende un ampio spettro di tradizioni e religioni tribali e sciamaniche)
    Culti tradizionali africani e diasporici: 100 milioni (Non è una singola religione organizzata, include culti africani tradizionali quali la Yoruba e fedi sincretiche e messianiche nate di recente come il Vudù, la Santeria, il Candomblé e l’Umbanda)
    Shintoismo: 100 milioni – origine in forma organizzata: 300 a.C. circa
    Falun Dafa: 10-100 milioni – origine: 1992 (Non è necessariamente considerata una religione dai fedeli o dagli osservatori esterni, non esiste un segno di appartenenza né registri ed il numero di attuali fedeli o praticanti non può essere confermato con certezza. Il dato è una stima del Falun Dafa per la popolazione della Cina, altre stime sono molto superiori. Il Falun Dafa è noto anche come Falun Dong)
    Sikhismo: 27 milioni – origine: 1500 circa
    Ebraismo: 15 milioni – origine: XII secolo a.C.
    Ebraismo conservatore: 4,5 milioni
    Chassidismo/Cabalismo/altri ebrei: 4,5 milioni
    Ebraismo riformato: 3,7 milioni
    Ebraismo ortodosso: 2 milioni
    Giudaismo messianico: 250.000 negli USA, mentre in Israele se ne contano tra i 6.000 e i 15.000.
    Ebraismo ricostruzionista: 150.000
    Caodaismo: 8 milioni – origine: 1926
    Bahaismo: 7 milioni – origine: XIX secolo
    Confucianesimo: 6 milioni – origine: V secolo a.C., VI secolo a.C. in molti aspetti
    Giainismo: 4,9 milioni – origine: VI secolo a.C.
    Svetambarismo: 4 milioni
    Digambarismo: 155.000
    Neopaganesimo: oltre 3 milioni – origine: XIX secolo
    Cadiscismo/Druidismo/Giudeopaganesimo/Kemetismo/Odinismo/Via romana agli Dei/Slavismo: 1,3 milioni
    Wicca: 1 milione – origine: XX secolo
    Ellenismo: 400.000 – origine istituzionalizzata moderna: 1997
    Peyotismo: 300.000 – origine: tra il 1890 e il 1918
    New Age: 20.000 – origine: 1968
    Ceondoismo: 3 milioni – origine: 1812
    Tenrikyo: 2 milioni – origine: 1838
    Ikuantao: 1 milione – origine: 1928
    Rastafarianesimo: 600.000 – origine: 1929
    Scientology: 500.000 – origine: 1954
    Zoroastrismo: 350.000 – origine incerta, circa X secolo a.C.
    Liismo: 169.000 – origine: XVII secolo
    Xuanyuanjiao: 150.000 – origine: 1957
    Mandeismo: 70.000 – origine: III secolo
    ——————————————————————————————
    Commento a caldo: quante teste di minchia ci sono nel mondo!
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    A questo punto dobbiamo segnalare la nascita e la crescita esponenziale di una nuova religione, che sta riscuotendo molto successo in tutto il mondo: I PASTAFARIANI
    Al momento non sono disponibili statistiche sul numero di adepti, tuttavia, se passeggiando vi capita di sbirciare, dalla strada, nella cucina di un appartamento al pianoterra o fra i tavoli di un ristorante, coloro che stanno portando alla bocca un succoso boccone di pasta, potrebbero essere PASTAFARIANI dichiarati, o che presto faranno outing!
    Suggerisco la creazione di una spilla, da dare a tutti gli iscritti, raffigurante un piatto di pastasciutta fumante, da apporre sulla parte sinistra della giacca, maglietta o altro.

  2. La causa della perdita dell’anima è la mancanza della conoscenza di Dio.
    L’uomo più inteligente del mondo è il più stupido nel suo Regno.
    Uccidere la propria anima è come uccidere la propria intelligenza.

      1. Credo che John voglia salvare – dalla perdita dell’anima – (che non si può, comunque, perdere o uccidere, per coloro che ci credono) quanti hanno intenzione di sbattezzarsi.
        Ritiene che non si possa fare a meno di Dio, che per lui è conoscenza e intelligenza.

        Mi sento di rispondere che Dio non esiste, è una creazione della mente umana.
        L’intelligenza viene da una selezione della specie umana, fra tante altre in competizione, risultando uno strumento di sopravvivenza, che ha premiato coloro che l’hanno esercitata nel modo migliore, a favore della vita di specie e a danno di altre, perite o sottoposte ad ulteriore selezione.
        Questo perchè le risorse per la vita – di tutti gli esseri viventi – sono insufficienti per la sopravvivenza di tutti.
        Solo quelli che riescono a catturarne a sufficienza, riusciranno a vivere.

        Dio è un’invenzione della mente umana, che ha aiutato gli uomini a non perdere la speranza di vivere, superando tanti stress, a prezzo però di un autoinganno, di un ritardo nello sviluppo delle conoscenze e di una menomazione della propria capacità di ragionare.
        E un’entità inesistente, della quale oggi si può fare a meno, a patto che ci si sia evoluti.
        Per questo, consiglio a John letture delle opere di Darwin e di Freud, tanto per cominciare ad uscire dal buco della religione, nel quale è stato fatto precipitare da certa pessima educazione, che ha minato gravemente la sua intelligenza e capacità di ragionamento razionale.

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