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Senza Parole

A un amico colto con cui ho una “relazione epistolare”:

“…e quale altro segreto mi confesserai adesso?”  (gli ho detto come battuta mentre parlava di alcuni suoi retroscena spirituali)

Risposta che non merita commento (ha da poco saputo che sono T e ne sembra ossessionato…fino a ieri però ero un giovane promettente…)

“che mi piacciono i trans. no scherzo. figurati se mi piacciono”

Risposta mordace

“Tranquillo, tu non piaceresti loro”

Risposta

“Tanto quelli se gli dai i soldi si fanno piacere tutto e tutti”

Sebbene questa frase, così qualunquista e violenta, e indegna se pronunciata da un uomo “di cultura“, non meritava risposta, ho cercato di far capire a questa persona che non deve confondere i viados (che poi è orribile dover usare questa parola così dispregiativa) con le persone transessuali, ma ha detto che “gli stava bene essere ignorante sul tema trans“, come se ne fosse sporcato.
Vi immaginate se questa battuta che ha fatto sui trans fosse stata fatta sulle donne? Ma ovviamente se viene fatta sui trans passa inosservata…

Ad ogni modo, da oggi ho un amico in meno su facebook.

 

1 commento su “Senza Parole”

  1. Una prima risposta che riesco a darmi è che avesse fretta di far conoscere la sua eterosessualità.
    Giusta la tua obiezione, i rapporti fra i generi sono improntati ad affettività, il rapporto mercenario può esserci come nei rapporti fra eterosessuali, ma la distinzione è netta.
    Il fatto che, nonostante la tua dichiarazione T precedente, lui abbia voluto continuare la comunicazione, fa pensare che non gli sarebbe dispiaciuto approfondirla e la sua risposta rivelatrice: “che mi piacciono i trans. no scherzo. figurati se mi piacciono” ne è una conferma.
    A questo punto ti sei irritata:
    “Tranquillo, tu non piaceresti loro”
    Non dico che non fosse giusto, dal momento che la sua risposta voleva affermare un respingimento del genere trans, quasi a mitigare il riconoscimento della prima parte della frase: “che mi piacciono i trans” detta e subito negata: “no scherzo”.
    Ora, a mente fredda, sembra che ti sia sfuggito il fatto che al tuo interlocutore i trans piacciono eccome, quanto meno ne è incuriosito ed emozionato di parlarne con te, tuttavia ti sei lasciato prendere dall’ira e la tua risposta ha raggelato la conversazione.
    La successiva affermazione è una di quelle che uno si aspetta che vengano smentite:
    “Tanto quelli se gli dai i soldi si fanno piacere tutto e tutti”
    Che, giustamente, per il pensiero corrente, ha incrementato la tua ira, sollecitando una risposta per le rime: “una persona colta non si esprime così”. Come dire che gli hai dato dell’ignorante.
    Inevitabile la risposta che: “gli stava bene essere ignorante sul tema trans“ ponendo fine alla comunicazione.
    Quale messaggio reca, invece, la frase: “Tanto quelli se gli dai i soldi si fanno piacere tutto e tutti”?
    Che ciò non accada.
    Lui vorrebbe che dell’amore dei Viados, – in questo caso- ci si possa fidare, perchè amano al di là del denaro.
    Il viado è un trans che si prostituisce. Potrebbe anche non essere un trans (caso assai frequente, la maggioranza) ma solo uno che cerca di sbarcare il lunario sfruttando le debolezze degli altri.
    In sostanza, lui vorrebbe cacciare via il danaro, che inquina l’amore che ha per i Viados e che questi (questo) non siano (sia) di tutti ma di uno solo, lui.

    “Vi immaginate se questa battuta che ha fatto sui trans fosse stata fatta sulle donne?”
    Non sarebbe cambiata la diffidenza che lui ha nei confronti dell’amore.
    Lui, come tutti, teme di abbandonarsi per paura di essere deluso, tradito, lasciato.
    Solo quando due persone – superate queste schermaglie iniziali – sanno di potersi fidare l’una dell’altra, l’amore può iniziare.

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