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Lesbica Cis, Gay Cis, Lesbica Trangender, Gay Transgender: che significano questi termini?

Donne transgender e lesbiche

Donne transgender e lesbiche

Ero a cena con una bellissima ragazza transessuale e lesbica.
Lamentava il suo non sentirsi a suo agio con le lesbiche (si intende con le lesbiche cisgender, ovviamente, magari attiviste, magari provenienti dai femminismi), e non credo che derivi solo dall’atteggiamento ostile di quest’ultime verso le translesbiche.

Credo che, beh, una persona trans comunque, indipendentemente dal suo orientamento sessuale, abbia un background, delle priorità, e un vissuto, totalmente diverso da una persona “solamente” omosessuale.

E’ indubbiamente vero che, mentre l’atteggiamento ostile verso i bisessuali proviene dal mondo omosessuale maschile e femminile, ad essere più ostile verso il mondo trans è sicuramente il mondo lesbico.
Credo che l’esistenza delle persone trans apra delle ferite relative ad alcune battaglie “di genere” relative ad alcuni separatismi lesbici.

Per il resto, quando mi chiedono il mio orientamento sessuale, io dicomale-oriented” o “man-oriented, ma non “gay”.
Del resto per una persona cisgender la terminologia “omosessuale” è abbastanza intuitiva: attratta dall’uguale (uguale fisico, uguale psicologico), o in un’altra accezione, attratta da persone dello stesso SESSO.
Per una persona trans si tratterebbe più che altro di essere attratti dallo stesso…ehm…genere, perché tecnicamente non si è dello stesso sesso (genetico), a prescindere dalla transizione.
Forse rimane più neutro il termine “omoaffettivo”, oppure “omoerotico”.

Ad ogni modo, io ho sempre fatto attivismo in mezzo ai gay biologici, per la loro causa e anche per la mia, ovviamente.
Molti di loro sono stati miei partner, ma sicuramente quelli che, indipendentemente dall’orientamento sessuali, erano “antibinari” ed erano più che altro attratti e affascinati dal “genere” maschile più che dal corpo maschile.

Sta di fatto che in una cena di attivisti gay, magari anni ottanta, legati al genderfucking, che parlano di saune (saune a cui accede solo chi ha il corpo maschile), in cui il focus è la richiesta dei matrimoni, mi sentirei a disagio, mi sentirei diverso, un intruso.

Eppure sono di identità di genere maschile come loro. Eppure mi piacciono gli uomini come a loro. Abbiamo però un approccio totalmente diverso.
A parte il mio “non diritto alla promiscuità“, visto che un ftm, transizionato o meno, “per farsi una scopata deve raccontare la storia della sua vita“…e quindi i vissuti sono totalmente differenti.

Non so se, come dicono, ci sia una tendenza delle persone T ad essere meno binari o “un po’ bisex“, per via dell’attraversamento del genere vissuto. Non voglio entrare nel merito del fatto che le persone T siano “meno gay” o “meno etero” delle persone cis.
Semplicemente, forse, lo sono in modo diverso.

1 commento su “Lesbica Cis, Gay Cis, Lesbica Trangender, Gay Transgender: che significano questi termini?”

  1. ma io dico no, anche una volta constata la differenza o meno del gay biologico, gay trans, lesbica cis e lesbica trans, possibile ci sia tutta questa volgia di esclusione? perchè si ha bisogno di spazi solo cis, solo trans solo gay col cazzo o solo lesbiche femministe vegane mancine?
    Abbiamo battaglie culturali (comuni) mastodontiche da portare avanti, stiamo a parlare della necessità di fare pipì in un bagno pene free…

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